sexta-feira, 3 de maio de 2013

Incontro con la diversità

Incontro con la diversità
Collegno, (Torino) 1 e 2 giugno 2013


M.Angelina Pereira e
M. Luiza Appy ( Marlise)

Direttrici e didatta della Scuola di Biodanza
Sistema Rolando Toro- di San Paolo, Brasile

Lo stage, per operatori, allievi in formazione o partecipanti a
gruppi di approfondimento, si terrà
 a Villa5, via Torino 9, Collegno, all'interno del Parco
della Certosa Reale, immersa nel verde,
dalle ore 14 del sabato alle ore 18 della domenica
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Contributo: 120 euro (100 per i soci di BiodanzaItalia)
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Il venerdì 30 aprile potremo incontrare Angelina e Marlise
alla Scuola Biocentrica “La vita al centro”
di via Treviso 16, Torino, dalle ore 18 alle 21,
per imparare dalle loro  esperienze di Biodanza nel sociale in Brasile. L’incontro è riservato agli operatori di Biodanza e agli allievi in formazione.

  
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Per chi viene da fuori, c’è la possibilità di essere ospitati (sacco a pelo).
 Cibo condiviso.
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Info: Tiziana Coda-Zabet      333.3211495              tiziana.coda@inrete.it


“Un fiore ci parla, attraverso il tremore e il colore, della sua vita. Ci dice quello che è, attraverso il  profumo ci trasmette le tappe della sua infiorescenza. Nella struttura del suo corpo, nei suoi petali e stami ci informa della sua singolare genitalità, sui modi di impollinazione e seduzione in relazione agli altri esseri viventi.
                    
Tutto è linguaggio. Vi è una semantica cosmica che da bimbi impariamo a leggere e che, nel tempo, spesso dimentichiamo: Il linguaggio della diversità, cioè perdiamo  la percezione del "senso" della natura. La presenza di un bambino, un adolescente, un giovane o un vecchio, ci racconta la biografia delle forze interne e dei passaggi successivi della sua esistenza.
Tutto è pieno di significato nell’ ologramma cosmico ".
Rolando Toro Araneda
                    
L’incontro con la diversità è l’incontro con la propria danza della vita, con ogni forma di vita, in tutta la sua ampiezza.
Essere aperti a incontrare e valorizzare la diversità è accogliere le differenze e considerarle come la ricchezza capace di generare vita, rinnovamento,  traendo nuove possibilità  e modi di realizzare i nostri obiettivi, i nostri sogni e la nostra missione.
Significa rivedere le nostre logiche, cercare nuovi sguardi, nuove prospettive,  poter  fare la differenza nelle nostre relazioni, nell’ambiente familiare e nelle nostre organizzazioni, comprendendo che le differenze, non l’uniformità, sono la strada per l’eccellenza.
La percezione delle differenze ci porta alla conoscenza di noi stessi. Rispettare l'altro è prima di tutto scrivere la storia della nostra evoluzione sulle pagine della vita. Noi, esseri umani, siamo esseri d'amore, nasciamo  dall'amore e per l'amore.
Nelle vivencie  di Biodanza siamo invitati a lasciar rinascere la forza dell'amore che pulsa  in ognuno, anche se spesso offuscata dalla cultura e dai pregiudizi, e da lì, incontrare e abbracciare la diversità con la comprensione vivenciale e viscerale che tutti  siamo uno, che siamo interdipendenti e ci completiamo.
Rolando ci dice ancora:
"Sarà necessario inaugurare una nuova civiltà, creare una estetica  antropologica, un sistema di risonanza con la parte illuminata di noi stessi e degli altri, una sorta di chiave maestra del  nostro cuore, capace di scoprire il seme di una bellezza indescrivibile".



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