Incontro
con la diversità
Collegno,
(Torino) 1 e 2 giugno 2013
M.Angelina
Pereira e
M.
Luiza Appy ( Marlise)
Direttrici e didatta
della Scuola di Biodanza
Sistema Rolando Toro- di San Paolo, Brasile
Lo stage, per operatori, allievi in formazione o
partecipanti a
gruppi di approfondimento, si terrà
a Villa5, via Torino 9, Collegno, all'interno
del Parco
della Certosa Reale, immersa nel
verde,
dalle ore 14 del sabato
alle ore 18 della domenica
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Contributo: 120 euro (100 per i soci di BiodanzaItalia)
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Il venerdì 30 aprile potremo
incontrare Angelina e Marlise
alla Scuola Biocentrica “La vita al
centro”
di via Treviso 16, Torino, dalle ore
18 alle 21,
per imparare dalle loro
esperienze di Biodanza nel
sociale in Brasile. L’incontro è riservato agli operatori di Biodanza e
agli allievi in formazione.
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Per chi viene da
fuori, c’è la possibilità di essere ospitati (sacco a pelo).
Cibo condiviso.
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Info: Tiziana Coda-Zabet 333.3211495 tiziana.coda@inrete.it
“Un fiore ci parla, attraverso
il tremore e il colore, della sua
vita. Ci dice quello
che è, attraverso il profumo ci trasmette le tappe della sua infiorescenza. Nella struttura del suo corpo, nei suoi petali e stami ci informa della sua singolare genitalità, sui modi di impollinazione e seduzione in relazione agli altri esseri viventi.
Tutto è linguaggio.
Vi è una semantica
cosmica che da bimbi impariamo a leggere
e che, nel tempo, spesso dimentichiamo:
Il linguaggio della diversità,
cioè perdiamo la percezione del "senso" della
natura. La presenza di un bambino,
un adolescente, un giovane o un vecchio,
ci racconta la biografia delle forze interne e
dei passaggi successivi della sua
esistenza.
Tutto è pieno di significato nell’
ologramma cosmico ".
Rolando Toro Araneda
L’incontro con la
diversità è l’incontro con la propria danza della vita, con ogni forma di vita,
in tutta la sua ampiezza.
Essere
aperti a incontrare e valorizzare la diversità è accogliere le differenze e
considerarle come la ricchezza capace di generare vita, rinnovamento, traendo nuove possibilità e modi di realizzare i nostri obiettivi, i
nostri sogni e la nostra missione.
Significa
rivedere le nostre logiche, cercare nuovi sguardi, nuove prospettive, poter fare la differenza nelle nostre relazioni,
nell’ambiente familiare e nelle nostre organizzazioni, comprendendo che le
differenze, non l’uniformità, sono la strada per l’eccellenza.
La percezione delle differenze ci porta alla
conoscenza di noi stessi. Rispettare
l'altro è prima di tutto scrivere la storia della
nostra evoluzione sulle pagine della vita. Noi, esseri
umani, siamo esseri d'amore, nasciamo dall'amore e per l'amore.
Nelle vivencie di Biodanza siamo invitati a lasciar rinascere la forza dell'amore che pulsa in ognuno, anche se spesso offuscata dalla cultura e
dai pregiudizi, e da lì, incontrare e abbracciare la diversità con la comprensione vivenciale e viscerale che tutti siamo uno, che siamo interdipendenti e ci completiamo.
Rolando ci dice ancora:
"Sarà necessario inaugurare
una nuova civiltà, creare una
estetica antropologica, un sistema di risonanza
con la parte illuminata di noi
stessi e degli altri, una sorta di chiave maestra del nostro
cuore, capace di scoprire il seme
di una bellezza indescrivibile".
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